
Il sapore dolce e gustoso della zucca ci induce a paragonarla più alla pasta, al riso e alle patate che alla verdura in genere.
In realtà questo dubbio si basa anche su fatto che confrontando l’indice glicemico di questi alimenti troviamo che la zucca ha più o meno lo stesso valore del riso e della pasta.
Ben lontano da zucchine, sedano, radicchio, ecc. (< 20). E infatti una domanda molto frequente da parte dei miei pazienti è: “devo considerarla come verdura o come sostituto di patate, pane e pasta?“.
Prendendo in riferimento l’alto indice glicemico dovremmo assumerla in sostituzione dei suddetti alimenti. Ma siamo sicuri che le cose stiano esattamente così?
Cento grammi di zucca apportano 4-6 g di carboidrati, quantità non molto superiore alla lattuga, al sedano e ad altre verdure. Cento grammi di pasta ne apportano invece 80 g di carboidrati. Una bella differenza, no? Che dite?
Ecco, sapete anche che l’indice glicemico (IG) in questo caso non ha senso, vero? Perché valuta l’effetto di 50 g di carboidrati di un determinato alimento sulla glicemia.
Ora, capite bene che per arrivare a 50 g di carboidrati con la zucca ci vuole più di 1 kg. Mentre per arrivare a 50 g di carboidrati con la pasta ce ne vogliono meno di 70.
Quindi pasta e zucca hanno lo stesso effetto sulla glicemia solo se mangiamo rispettivamente 70 g e 1 kg. Altrimenti è un discorso che non ha senso.
Ecco, paragonare l’indice glicemico sulla base della quantità vuol dire parlare di “carico glicemico”. E allora si può ragionare.
La zucca può essere tranquillamente mangiata in sostituzione della verdura, tranne in quei casi in cui si deve controllare l’apporto di carboidrati. Ad esempio nei diabetici che fanno insulina, in fase di scarica per gli sportivi o in chi segue una chetogenica.
E’ importante quindi farsi sempre seguire da un nutrizionista.
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