
Oggi vi parlerò di 5 falsi miti sullo Yogurt.
In commercio esiste una gamma sempre crescente di alimenti e integratori che contengono probiotici. E spesso è difficile avere idee chiare sui benefici e sul loro ruolo nella prevenzione e nel trattamento delle malattie e sul corretto uso di yogurt e probiotici.
In genere, penso che spesso sia fuorviante il modo con cui sono pubblicizzati.
Ci sono anche molte domande senza risposta sui probiotici e, sebbene la scienza che esamina questi prodotti sia promettente, le ricerche sono ancora in corso.
Proverò a fare un po’ di chiarezza su alcuni miti e separarli dai fatti.
1) TUTTI GLI INTEGRATORI DI PROBIOTICI SONO SOSTANZIALMENTE GLI STESSI?
Le ricerche suggeriscono che i probiotici possano giovare alla salute perché migliorano l’equilibrio dei batteri nell’intestino.
Questo non è sempre vero. Ogni singolo probiotico disponibile sul mercato può essere diverso da un’altro.
Le concentrazioni di microbi possono anche variare notevolmente tra i vari prodotti. Poiché questi vari microbi possono avere effetti diversi sull’organismo, è difficile per gli scienziati stabilire i loro esatti benefici per la salute e il modo in cui possono funzionare.
Non si ha ancora una visione globale delle centinaia di specie probiotiche.
2) I PROBIOTICI POSSONO SOSTITUIRE I FARMACI?
Sebbene alcune persone preferiscano i trattamenti naturali, i probiotici sono stati studiati in combinazione con i farmaci, non in sostituzione di essi. I probiotici devono essere usati a sostegno delle terapie in corso, o preventivamente in modo da poter evitare il farmaco.
3) LE ETICHETTE DEGLI ALIMENTI E DEGLI INTEGRATORI FORNISCONO NUMERI E CONCENTRAZIONI DEI MICROBI?
Non sempre. Le etichette degli alimenti, in genere, non mostrano ai consumatori quanti batteri ci sono nel prodotto. Di solito è indicato che sono presenti “batteri vivi” o “colture vive”. Possono essere fornite ulteriori informazioni sugli organismi presenti come il loro genere e i nomi delle specie.
Esistono, peraltro, integratori di alta qualità di rinomati produttori che indicano il numero dei microbi, il genere, la specie e il ceppo degli organismi.
Ma alcuni integratori possono fornire un numero di microbi vivi al momento della produzione ma non garantisce che questa stessa quantità sarà disponibile quando si acquista il prodotto e, infine, lo si assume.
E alcuni prodotti potrebbero non contenere nemmeno gli organismi vivi o i livelli di tali organismi, dichiarati sulle loro etichette.
Uno studio condotto nel 2013 da ConsumerLab.com, un servizio di test indipendente, ha rilevato che cinque dei 19 integratori di probiotici testati contenevano meno microbi di quanto pubblicizzato, offrendo dal 16 al 56 percento del numero di organismi elencati.
4) LA MAGGIOR PARTE DEGLI YOGURT È GENERALMENTE UNA BUONA FONTE DI PROBIOTICI?
Solo perché è yogurt, non significa che ci siano probiotici in esso.
Alcuni yogurt che includono le parole “culture vive e attive” nella loro lista degli ingredienti offrono miliardi di batteri buoni in una porzione. Ma non tutti lo fanno.
Tutti gli yogurt con batteri vivi contengono Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus , ma alcuni produttori aggiungono altri batteri probiotici dopo la pastorizzazione, come L. acidophilus , L. bulgaricus , L. rhamnosus e L. casei.
5) L’ASSUNZIONE DI PROBIOTICI POTREBBE AIUTARE A PREVENIRE IL RAFFREDDORE?
Spesso si cercano prodotti per stimolare il sistema immunitario per ammalarsi di meno. Sebbene ci siano alcuni dati preliminari che i probiotici potrebbero aiutare a scongiurare il raffreddore, nessuna sperimentazione supporta questa affermazione.
I ricercatori stanno ancora cercando di capire esattamente come i probiotici potrebbero funzionare per rinforzare il sistema immunitario e, più in generale, per quali condizioni i probiotici sono più efficaci.
E’ importante quindi farsi sempre seguire da un nutrizionista.
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