Modena
+393484717057
claudiatomaiuolo86@gmail.com

Olio extravergine d’oliva: molto più di un alimento

C’è una certa avversione attorno all’olio che porta a credere che consumarne meno sia meglio. Scopriamo perchè invece bisogna abbondarne.

La convinzione che il grasso faccia ingrassare ha portato piano piano ad una forte limitazione dell’olio e di tutti i cibi grassi possibili dalla propria alimentazione. Tant’è vero che quando mi trovo davanti un nuovo paziente e chiedo “Quanto olio consuma?“, la risposta è, quasi sempre: “Poco, anzi pochissimo“.

Succede anche che quando ritrovo un mio paziente che torna da me per un controllo, nonostante abbia una quantità di olio (olio d’oliva extravergine, EVO) precisa riportata nella dieta, ne usa meno di quanto scritto. Anzi a volte non ne usa proprio.

Capite bene che mi trovo a constatare che c’è una paura consolidata nei confronti dell’olio e una credenza che meno sia sempre meglio.  Invece, personalmente propongo una quantità precisa (a cucchiai) cui non bisogna discostarsi molto, ne verso il basso e ne verso l’alto. Viene facile pensare che meno sia meglio, ma l’olio non è soltanto calorie e grassi. E’ tanto altro. Tantissimo altro.

Il motivo principale per cui insisto è che l’olio extravergine d’oliva è il classico esempio di nutraceutico, ovvero un alimento che ha proprietà terapeutiche/farmacologiche (nutr-izione e farm-aceutica nutraceutica). Un alimento dove sono racchiuse proprietà uniche, non replicabili da qualsiasi tipo di olio di semi. Tra le più importanti, al momento conosciute:

– Antitumorali

– Antidiabetiche

– Antinfiammatorie

– Antiaterogene

Tutte queste proprietà sono peculiari dell’olio d’oliva in quanto è l’unico che non può subire processi chimici e infatti riesce a conservare quella piccola (ma significativa) porzione di sostanze fenoliche ad attività antiossidante. Questa porzione costituisce meno del 2% dell’intera composizione dell’olio (il resto è costituito da trigliceridi) ma è estremamente determinante.

Nell’olio EVO sono presenti, ad esempio, l’oleuropeina e l’idrossitirosolo che hanno attività antiossidante molto potente, in grado di favorire alcuni degli effetti appena riportati. L’acido oleico inoltre (un acido grasso monoinsaturo) è in grado di aumentare il colesterolo HDL, quindi di avere un effetto protettivo cardiovascolare. L’abbondanza di quest’ultimo, sebbene non sia esclusiva delll’olio EVO, conferisce anche una certa stabilità durante la conservazione e durante la cottura.

Ma il motivo per il quale l’olio è importante nell’ambito di un piano nutrizionale dimagrante è che ha anche un notevole potere saziante e appagante. E’ stimolatore del GLP-1 (una molecola appartenente alle incretine) che rallenta lo svuotamento gastrico e quindi ha effetti positivi sulla glicemia post-prandiale (da qui le proprietà anti-diabetiche).
Inoltre, l’aggiunta di olio EVO migliora la palatabilità dei cibi e quindi consente di trarre maggior soddisfazione dal pasto. Cosa non di poco conto se consideriamo che lo status psicologico di chi è a dieta non è mai alle stelle.

Spesso andiamo alla ricerca dei superfoods sperando che risolvano i nostri problemi di salute e di peso, non accorgendosi che siamo circondati da alimenti molto potenti.
E l’olio EVO è uno di questi: è molto più di un alimento.

Nessun commento

Aggiungi il tuo commento