
Una malattia infiammatoria cronica dell’intestino è caratterizzata da infiammazione persistente del tratto intestinale.
Le due condizioni che rientrano nella categoria sono il Morbo di Crohn e la rettocolite ulcerosa.
I sintomi, tra cui dolore addominale, diarrea, calo ponderale, perdita di appetito e stanchezza, possono persistere per settimane o anni, così come scomparire per lunghi periodi di tempo.
Con il Morbo di Crohn, l’infiammazione in tutti gli strati della parete intestinale impedisce al piccolo intestino di ricevere sostanze nutritive correttamente e disturba il delicato equilibrio di acqua necessaria per smaltire gli alimenti lungo l’intestino. Questo può portare a diarrea inarrestabile, oltre a perdita di appetito, carenze di vitamine e minerali.
Con la rettocolite ulcerosa, il rivestimento interno del crasso si infiamma, impedendo il normale assorbimento di acqua dal colon negli ultimi 150 cm di intestino, causando diarrea e disagio estremo.
Il cibo non è in grado di prevenire o curare la patologia infiammatoriaintestinale, ma la giusta dieta può diminuire i sintomi. La strategia è concentrarsi su alimenti che riducono l’infiammazione, per cercare di ristabilire una flora intestinale equilibrata.
CIBI ALLEATI
- Cibi a basso contenuto di fibre
Le fibre irritano la parete intestinale perché non vengono digerite e sono fonte di nutrimento per i batteri intestinali favorendone la moltiplicazione. - Olio d’oliva
L’olio di oliva è ricco di antiossidanti chiamati flavonoidi, che proteggono le cellule del corpo dall’usura quotidiana. I flavonoidi possono aiutare a ridurre l’infiammazione neutralizzando i radicali liberi che contribuiscono alla sua formazione. L’olio extra vergine di oliva ha il maggior numero di flavonoidi. - Probiotici in quantità moderata
I probiotici sono batteri benefici presenti nei prodotti lattiero-caseari fermentati come lo yogurt, latticello e kefir. Aggiungerli alla dieta aiuta a mantenere i batteri intestinali sotto controllo. - Fonti di acidi grassi omega-3
Gli acidi grassi omega-3 combattono l’infiammazione. Salmone e altri pesci ricchi di grassi sono le migliori fonti. In uno studio recente, alcuni pazienti con il Morbo di Crohn che hanno mangiato 100 grammi o più di pesce al giorno per due anni, hanno abbassato le loro probabilità di recidiva dal 58% al 20%. Semi di lino, olio di lino e noci contengono acidi grassi essenziali, ma non vengono convertiti in modo efficace dal corpo per ottenere i tipi di omega-3 che combattono l’infiammazione (ovvero, le specie presenti nel pesce), tuttavia le persone che hanno difficoltà a mangiare il pesce, troveranno questi alimenti sicuramente d’aiuto. - Acqua
La presenza di diarrea cronica esalta il rischio di disidratazione. Si consiglia di bere almeno otto bicchieri da 250 ml di acqua. Evitare assolutamente succhi acidi, come ananas o pomodoro, che possono irritare l’apparato digerente, così come evitare le bevande gassate, che possono contribuire al gonfiore. I polifenoli del tè verde possono contribuire a ridurre la diarrea.
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