Sempre più spesso capita che le nostre scelte alimentari, sia per il tipo di cibi che per i tempi dei pasti, vengano condizionati dagli impegni quotidiani e dal lavoro.
Ovviamente le conseguenze sul nostro bioritmo e sulla nostra salute non sono delle migliori, perché potremmo trovarci a mangiare troppo o troppo poco, fuori orario o in condizioni di stress, e quindi magari sviluppare peso in eccesso, malnutrizioni, disturbi del sonno eccetera.
Il primo passo per migliorare le proprie condizioni di salute è prendere consapevolezza dei propri comportamenti erronei e iniziare ad organizzarsi un po’ per volta con piccoli cambiamenti.
I più comuni comportamenti possono essere schematizzati sotto forma di profili alimentari, ognuno dei quali ha determinate caratteristiche in cui, con le dovute differenze, ci possiamo rivedere, e un punto critico, ovvero cosa rende erroneo tale comportamento.
QUAL È IL TUO PROFILO ALIMENTARE?
- Profilo “turnista”: chi fa un lavoro su turni, anche notturni, spesso può avere difficoltà a recuperare le ore di sonno e a mangiare a orari regolari. Anche quello che si mangia viene compromesso dai turni, perché l’accumulo di stanchezza impedisce di preparare pasti elaborati e ci si rivolge dunque a cibi pronti e snack, consumati anche durante la giornata per aiutarsi a restare in piedi. Ovviamente diventa difficile fare attività fisica, e lo stress del lavoro peggiora la situazione, portando quasi sempre un aumento di peso.
- Profilo “casalinga”: chi si occupa della casa e della famiglia a tempo pieno può ritrovarsi spesso priva di energia, oltre che di momenti per sé. Può succedere inoltre di patire molto la frustrazione e lo stress per aver abbandonato una carriera. Ci si ritrova quindi a mangiucchiare di continuo durante la giornata senza dedicarsi ad un pasto vero e proprio: se poi consideriamo la presenza di bambini piccoli, probabilmente le dispense saranno piene di dolci, snack e bibite zuccherate. In questi casi può essere di vitale importanza prendersi cura di se stesse, anche chiedendo il supporto di parenti o di baby-sitter per distribuire meglio il carico di impegni.
- Profilo “in carriera”: chi ha un lavoro in proprio oppure un ruolo professionale di responsabilità spesso di trova sommerso di appuntamenti, impegni e telefonate e vede il dedicarsi a un pranzo completo o fare la spesa come una perdita di tempo e di energie sottratti ad altre attività prioritarie, mentre i rari spuntini consumati non sono sufficienti ad offrire le energie necessarie. La sera e nei giorni liberi, pertanto, capita di mangiare fuori o cibi pronti, senza controllo sulla qualità e le calorie dei cibi consumati.
- Profilo “studente”: agli studenti capita spesso di saltare la colazione e fare un pranzo veloce ed economico, mentre la sera uscendo con gli amici esagerano con stuzzichini, alcolici, pizza e aperitivi troppo conditi. Lo stress da esami, inoltre, può portare a un consumo eccessivo di bevande energetiche zuccherate e snack, mentre l’attività fisica viene completamente trascurata.
- Profilo “dipendente”: chi ha un lavoro da dipendente spesso ha orari ben definiti e una routine settimanale. Se questa regolarità da un certo punto di vista è utile e sana, può risultare invece compromettente se si perpetua anche in un periodo della vita in cui il nostro corpo va incontro a dei cambiamenti, come ad esempio l’avanzare dell’età e la menopausa. In questo caso può essere utile uscire dai propri schemi e rivedere le proprie abitudini, alimentari e non.
- Profilo “itinerante”: chi fa un lavoro per cui si trova spesso in viaggio o sulla strada ha giornate stressanti che iniziano presto, con pasti consumati di fretta nelle stazioni di servizio o addirittura alla guida e numerosi caffè. Il non sapere se e quando ci si potrà fermare per mangiare spinge a farlo in eccesso quando ci si riesce e la sera dopo il lavoro, anche nella speranza di rilassarsi. In questi casi non è raso l’abuso di bevande alcoliche. Ritagliarsi del tempo per sé diventa essenziale per evitare che i pochi pasti disponibili diventino una valvola di sfogo.
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